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Plastica e impatto ambientale

Sii parte della rivoluzione, dì basta alla plastica.

L’UE punta a ridurre l’uso dei 10 articoli di plastica più comunemente rinvenuti sulle spiagge europee. Le nostre scelte quotidiane possono contribuire a combattere l’inquinamento. Scopri come puoi sostituire prodotti di plastica monouso con alternative durature, riutilizzabili e riciclabili: https://www.bereadytochange.eu/it/

La plastica in tutte le sue forme e uso ci accompagna ormai da decenni nella vita di tutti i giorni, che siano bottiglie d’acqua, vaschette per alimenti, mollette, cannucce, bicchieri, chi più ne ha più ne metta.

Spesso non pensiamo al momento dell’acquisto dei vari prodotti in plastica a quanto dura effettivamente un prodotto di plastica. Dai recenti studi è emerso che a seconda della tipologia di plastica utilizzata una bottiglia di plastica può durare oltre i cento anni, durata ancora più lunga per altri derivati plastici (PVC, ecc)

Il ciclo vitale di ogni prodotto plastico può essere di tre tipologie:

  1. Riciclaggio
  2. Incenerimento
  3. discarica

Alcuni ricercatori sostengono che l’impatto della plastica sull’ambiente circostante ma soprattutto marino sia talmente forte che entro i prossimi 40-50 anni potremmo ritrovarci ad avere più plastica che pesci all’interno dei nostri mari. Basti pensare alle enormi isole di plastica galleggianti che hanno invaso i nostri oceani.

Dati ufficiale sostengono che il 50% di rifiuti che si trovano nei nostri mari sia composto da prodotti monouso di plastica quali cannucce e posate, bottiglie, cotton fioc, sacchetti e molti altri.

Come cita l’hashtag sotto l’immagine condivisa #plasticstrategy la commissione europea ha approvato nuove norme per salvaguardare i propri mari, e non solo Le diverse norme che prevedono e obbligano piccoli e grandi produttori a trovare alternative sostenibili il prima possibile. Deadline ufficiale 2025, ma alcuni stati (UK, Grecia) hanno indicato il 2019 come deadline massima, complimenti Europa, con il piccolo contributo di ognuno si può fare molto.

Le cannucce che sono state inventate nel lontano 1888 per poter bere bevande, anche molto fredde, senza doversi gelare le mani, si sono evolute col passare degli anni a oggetto abitudinario usato nella gastronomia, fast food, industrie di bevande e soft drink sono i primi consumatori del prodotto.

Purtroppo, nessuno di noi è consapevole che da un utilizzo medio di una media di meno di 20 minuti ma la durata di vita dell’oggetto in verità non finisce qui, se non smaltito in modo adeguato questo può durare 10, 50 oppure oltre 100 anni.

Alla luce di questo molti stati si stanno organizzando per vietare questo consumo esagerato di cannucce e altri articoli in plastica monouso, ma quali sono le alternative sul mercato?

Bio Evolution Italia Srl propone un’ampia gamma di cannucce monouso per gastronomia e industria alimentare in biopolimero certificato biodegradabile e compostabile, carta e paglia naturale.

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